Ultima tappa dedicata ai vini delle vacanze... La Robola dell'Isola di Cefalonia..
Con un po' in ritardo eccomi a concludere il giro dedicato ai vini delle vacanze. Per questa quarta tappa, dopo Bosnia (Zilavka) e Croazia (GRK + Plvac Mali) scendiamo la penisola balcanica fino alla Grecia, per incontrare un classico dell'isola di Cefalonia. Il vino di oggi si chiama Robola Classica e credo che chiunque abbia calpestato quest'isola (purtoppo famosa per l'eccidio della Divisione Acqui dell'Esercito italiano per mano dei soldati tedeschi), avrà notato questa particolare bottiglia di vino bianco, avvolta in un sacchettino in stile Pampero Annivaersario... (quindi molto invitante come acquisto turistico). Non ho tantissimo da raccontarvi in merito, in quanto non si tratta di un vino delle mie vacanze, ma di altri (il mio tour si é fermato nei Balcani). Ringrazio per il gentile omaggio e andiamo...
La Robola, altro non é che un tipico vitigno greco a bacca bianca, quindi autoctona, principalmente diffusa su quest'isola, anche se a sentire Wikipedia, potrebbe derivare dalla nostrana Ribolla. Sono circa 100 gli ettari vitati in quel di Cefalonia, che oltre alla Robola, vede presenti anche piccole quantità di altre varietà autoctone come Tsaousi, Vostilidi, Muscat, Mavrodaphne. La coltivazione di questa uve (piante ad alberello) avviene principalmente alle pendici del monte Enos, nella zona della Omala Valley , tra i 250 e i 650 metri, su terreni poveri e calcarei ricchi di pietre sbriciolate, con un clima mediterraneo caratterizzato da estati calde e secche, parecchia ventilazione ed inverni piuttosto rigidi.
A produrre questa Robola Classica é la Cooperativa Robola di Cefalonia, nata dall'unione dei produttori di uve dell'isola nel 1982 e che oggi conta la bellezza di 300 soci, equivalente all'85% dell'intera produzione di uva Robola in quel di Cefalonia. Attualmente circa il 10% dei vigneti é a regime biologico e tutte le operazioni in vigna sono eseguite a mano. Di concezione più moderna la cantina, dove vengono impiegate parecchie pratiche enologiche. La Cooperativa produce un vino rosso, un rosè e ben 5 bianchi, tra cui ben 3 versioni di Robola in purezza.
La Robola Classica, viene prodotta con uve vendemmiate a cavallo tra agosto e settembre, con fermentazione in acciaio inox per 25 giorni a temperatura controllata (12-15°C). Vino giovane, fa solo acciaio, con gradazione alcolica del 12,5% vol. Prezzo che dovrebbe aggirarsi (in patria) sulle 10 euro. Ho visto che si può trovare anche on-line su Avionblu a circa 14 euro.
Colore giallo paglierino, con riflessi dorati, piuttosto luminoso e brillante, con qualche particella in sospensione. Naso "tropicalista" tra banane, ananas e melone, ma anche agrumi a ricordarci che siamo pur sempre nel mar Mediterraneo. Non molto persistente, incide senza graffiare e senza stupire. Meglio la beva che dopo un ingresso di grande corrispondenza gusto olfattiva (e quindi fruttato, aromatico e sostanzioso), ne esce un vino che sa scorre snello, scivolando (un po' troppo) velocemente verso un finale amarognolo con sensazioni più ferrose e minerali, lasciando una buona sensazione di pulizia al palato.
Un vino non particolarmente articolato e strutturato, da bere giovane e fresco. Diciamo che è quello che ci si aspetta da un vino semplice prodotto in un paese caldo, dove le uve raggiungono una completa maturazione, quindi inutile aspettarsi picchi di finezza e slancio. E' un vino ben fatto che da sicurezza e non lascia delusi, tralasciando però quell'imprevedibilità che crea scompiglio e curiosità. Quel tocco in più che tanto ci piace ritrovare nel bicchiere.
Vino piacevole ed ideale per le vostre prossime vacanze sulle spiagge di Cefalonia. Il suo essere statico e senza sorprese, ben interpreta il ritmo dei vacanzieri da sdraio ed ombrellone. Per i viaggiatori giramondo e zaino in spalla... curiosi e sperimentatori, prego cercare vini più avventurosi.
Mi permetto di consigliarti due vini sempre di Robola di Cefalonia
RispondiEliminaRobola di Gentilini e
Robola di Melissinos