mercoledì 21 settembre 2011

MORELLINO DI SCANSANO 2008 - D.O.C.G. - Castello Romitorio

...Passano gli anni ma dobbiamo riconoscere e confermare come il Morellino del Romitorio continui a viaggiare su livelli qualitativi eccelsi...


Domenica 18 settembre, edizione 2011 di “Benvenuta Vendemmia”, cantine aperte e sagre eno-gastronomiche in diverse città d’Italia. Io sono di Varese e mi sono preparato per questa giornata un itinerario nel vicino Monferrato, anche perché a Casale c’è la Festa del Vino, il che vuol dire stand, produttori e quant’altro per le vie della città. 

Benissimo.. c’è aria di festa e voglia della Barbera. Peccato che dopo una settimana di sole paura, che sembra essere ancora luglio, sfiga vuole che domenica sia una pessima giornata autunnale, pioggia a go-go e vento freddo.. progetto “gita nel Monferrato” andato a farsi benedire. Delusi e chiusi in casa io e la Betta ripieghiamo sulla gastronomia locale, talmente locale, che ci prepariamo un “pranzetto della domenica” e stappiamo una buona bottiglia di Morellino. 

I più attenti ricorderanno che avevo già parlato di questo vino del Castello Romitorio un annetto fa, ma allora degustammo la versione del 2004, mentre oggi abbiamo stappato il 2008. Quindi non mi perdo in chiacchere e non sto a ripetere le informazioni in merito alla cantina di GhiaccioForte e al suo eclettico proprietario/artista Sandro Chia, tanto sono talmente conosciuti che difficilmente un appassionato non può non conoscere i vini del Romitorio, per tutti gli altri vi rimando alla recensione del Morellino 2004 (clicca qui). 

Una cosa, ed è la più importante, va detta subito, a 4 anni di distanza il Morellino del Romitorio rimane un gran bel vino, confermandosi anno dopo anno una delle migliori versioni in circolazione. Ad essere sinceri, trovo addirittura questa annata 2008 migliore rispetto la precedente. 

Ho riscontrato in questa bottiglia un vino più strutturato e di spessore rispetto alla precedente, non so dirvi se questa sensazione sia dovuta unicamente alle diverse caratteristiche climatiche delle due annate o se al Romitorio hanno cambiato qualcosa nel processo di trasformazione e coltivazione. L’unica certezza guardando l’etichetta (cambiata ma sempre molto artistica e suggestiva) è che si è passati da una disciplinare D.O.C. ad una D.O.C.G., a dimostrazione di come il riconoscimento e l’importanza di questo vino sia cresciuta nel corso degli ultimi anni. 

Passano gli anni ma dobbiamo riconoscere e confermare come il Morellino del Romitorio continui a viaggiare su livelli qualitativi eccelsi, senza considerare che si riesce ancora ad acquistare a prezzi decisamente dignitosi e se non vi fate fregare da qualche enotecaro avido, con 10 euro vi danno pure il resto. Un vino dal rapporto qualità/prezzo decisamente vantaggioso. Nella nostro continua ricerca del buon bere al giusto prezzo abbiamo fatto centro. 

Il Morellino è un vino assemblato a base di uve Sangiovese, il tipico vitigno Toscano, con un’aggiunta in quantità variabile di altri vitigni a bacca nera della zona. Nel nostro caso viene utilizzato Sangiovese all’85% e Cabernet Sauvignon per il restante 15%.
 
Nel bicchiere si presenta di color rosso rubino intenso con riflessi granata, buona fluidità e brillantezza. Al naso una buona intensità alcolica (13%vol.), a sostegno di un bouquet davvero gradevole, dove le note di frutta nera e rossa (prugna, mora e ciliegia)  si mischiano a note aromatiche e speziate tipiche dei vini affinati nel legno. Vinoso, etereo e persistente, ma allo stesso tempo fresco e fine. Al palato dimostra di essere un vino di buona struttura, il carattere tipico del Sangiovese, viene plasmato dal Cabernet Sauvignon, regalandoci un vino molto equilibrato, che sa essere secco e leggermente tannico, ma allo stesso tempo rilascia avvolgenti sensazioni di calore e morbidezza, che lo rendono piacevole alla beve ma senza appiattirne il carattere. Il finale è piuttosto lungo e di buona persistenza, con un retrogusto tra il dolce e l’amarognolo che richiama i sentori olfattivi. 

Nel complesso un vino ben strutturato e articolato, sapientemente equilibrato dai sommelier del Romitorio, che sono riusciti a costruire un vino moderno ed internazionale ma senza perdere le caratteristiche particolari del Sangiovese, che un microclima unico come quello della Maremma riesce a conferirgli. Furbo il giusto tanto per intenderci. 

Davvero un bel prodotto, a partire dall’estetica, una bella bottiglia da far invecchiare in cantina, ma anche da esporre sulle mensole della vostra taverna. 

Nessun commento:

Posta un commento

PIACIUTO L'ULTIMO POST?? ALLORA LEGGITI ANCHE QUESTI >>

Clicca sulla foto per accedere al post....

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!

3 PACCHE SULLA SPALLA!! STAPPATI 2015.... ECCO LA PLAYLIST!!
Il solito grande classico di fine anno... puntuale come il mercante in fiera, eccovi la playlist di questo 2015...

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti

GATTINARA RISERVA 2006 - D.O.C.G. - Paride Iaretti
...ritroverete in questo sorso di Gattinara un vino autentico… Il collegamento imprescindibile di vigna, uomo e terra.

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto

VIS 2011 - Barbera d'Asti Superiore D.O.C.G. - Crealto
Ancora Crealto, ancora un grande vino... prendetemi alla lettera, la loro Barbera affinata in terracotta è una chicca che sorprende e affascina...

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione

LA TERRA TREMA 2015 - 9°edizione
"Per noi acquistare una bottiglia di vino, significa acquistare consapevolezza e sapere, oltre che la gioia di godere di un vino come poesia"

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna

PINOT NERO 2010 - Toscana I.G.T. - Voltumna
Se avete passato uggiosi pomeriggi a consumare i vinili di Joy division, The Cure, Siouxsie and the Banshees, Bauhaus... non potete rimanere indifferenti al pinot nero di Voltumna.

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce

VB1 VERMENTINO 2010 - Riviera Ligure di Ponente D.O.C. - Tenuta Selvadolce
Uno dei migliori assaggi della Riviera Ligure di Ponente... uno di quei casi in cui è il vino nel bicchiere che parla (...anche al posto del vignaiolo...)

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto

ALTEA ROSSO 2012 - Sibiola I.G.T. - Altea Illotto
Serdiana prov. di Cagliari, a pochi metri da dove nasce il vino status symbol dell'enologia sarda, troviamo una bella realtà di bio-resistenza contadina...

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi

RIBOLLA GIALLA 2013 - I.G.P. delle Venezie - I Clivi
Una ribolla che è un soffio di vento... lontani anni luci dai bianchi "tamarrosi" a pasta gialla, tropicalisti, dolciastri, bananosi e polposi.

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine

BARBARESCO CURRA' 2010 - D.O.C.G. - Cantina del Glicine
...piccola, artigianale, familiare, storica… un passo indietro nel tempo... la bottiglia giusta per l'autunno che verrà...

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello

FIANO DI AVELLINO 2012 - D.O.P. - Ciro Picariello
Niente enologo, niente concimi, approccio artigianale e tanta semplicità affinché il vino possa esprimere al meglio il territorio. Se dici Fiano, Ciro Picariello è un punto di riferimento assoluto.

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia

DOS TIERRAS 2011 - Sicilia I.G.T. - Badalucco de la Iglesia Garcia
...una fusione eno-culturale vincente, un vino che intriga, incuriosisce e si lascia amare, un vino del sole e della gioia, della bellezza territoriale e popolare che accomuna Spagna e Sicilia.

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori

RENOSU BIANCO - Romangia I.G.T. - Tenute Dettori
...quello che entusiasma del Renosu Bianco è tutto il suo insieme, dalla sua naturalità alla sua originalità, mantenendo una piacevole semplicità nel sorso...

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO

CINQUE VINI, TRE SORELLE, UN TERRITORIO > TUTTI I ROSSI DEL CASTELLO CONTI... IL POST DEFINITIVO
Conosco e bevo "Castello Conti" da alcuni anni, e provo una profonda ammirazione per i loro vini e per il lavoro "senza trucchi" di Elena e Paola. Da una recente visita con degustazione presso la loro cantina di Maggiora, é nata una sorta di collaborazione appassionata, che mi ha permesso di gustare l'intera produzione di rossi del Castello, che oggi in questo mega-post ho il piacere di raccontarvi alla mia maniera...

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!

ACQUISTI IN CANTINA... A VOLTE I CONTI NON TORNANO !!
da "Le vie del vino" di Jonathan Nossiter... < - In cantina questo Volnay, che qui é a 68 euro, ne costa più o meno 25. Quindi non sono i De Montille ad arricchirsi. Ma quando arriva a Parigi o a New York, il vino costa almeno il doppio che dal produttore. - Quindi per noi che abitiamo in Francia val la pena di andare a comprare direttamente da lui. - Si in un certo senso, il ruolo dell'enoteca in città è quello di aprirti le porte per farti scoprire il tuo gusto personale, e di esserti utile quando hai bisogno di qualcosa rapidamente. Poi spetta a te stabilire una relazione diretta con il produttore >

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!

NON STRESSATECI IN ENOTECA !!
...Anche se sono un po’ più giovane e indosso il parka con le pins non significa che entro per mettermi sotto il giubbotto le bottiglie di Petrus fiore all’occhiello della vostra enoteca, quindi evitate di allungare il collo o sguinzagliarmi alle spalle un commesso ogni volta che giro dietro allo scaffale.